LIONS INTERNATIONAL

MULTIDISTRETTO 108 ITALY

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Comunità

Il service di rilevanza nazionale “Abuso sui minori” esprime il desiderio dei Lions di contribuire a migliorare la società futura, poiché solo educando le nuove generazioni al rispetto verso gli altri e verso se stessi si può combattere il fenomeno della violenza

Coordinatore Nazionale: Lion Alessandro Lazzaroni

Il service di rilevanza nazionale “Abuso sui minori” esprime il desiderio dei Lions di contribuire a migliorare la società futura, poiché solo educando le nuove generazioni al rispetto verso gli altri e verso se stessi si può combattere il fenomeno della violenza. Il progetto nasce dalla volontà di attuare un percorso di prevenzione rivolto ai minori delle classi IV e V della scuola primaria, alle famiglie e al personale scolastico sul tema dell’abuso, con l’obiettivo di prevenire l’insorgenza del fenomeno, affinché i bambini sappiano difendersi nelle situazioni di rischio.

Gli interventi sono realizzati da figure professionali idonee (psicologi, operatori sociali, ecc.) adeguatamente preparate alla gestione dei contenuti del Progetto. Con i bambini unitamente ai loro docenti si affrontano le tematiche dell’affettività e della sessualità in modo diverso, piacevole, costruttivo, utilizzando giochi come spunti per momenti di riflessione.

Attraverso questa azione concreta si raggiungono molteplici obiettivi: si accresce la sensibilizzazione e si crea una cultura della promozione sul territorio; si sviluppa un intervento di prevenzione che potenzia il benessere della comunità locale, promuove una informazione corretta, completa e non allarmistica; si facilitano i processi di comunicazione, di dialogo, di confronto nell’ambito familiare passando per il canale scuola. Questa azione concreta sul territorio è molto apprezzata, lo testimonia il fatto che negli anni il numero delle scuole coinvolte è andato sempre più crescendo, dimostrando un’efficace attuazione del nostro motto “We Serve”.

HELP: emergenza lavoro, ludopatia, sovraindebitamento e usura. Presentato e approvato per la prima volta al congresso nazionale di Vicenza nel 2013, è stato dichiarato service nazionale permanente al congresso nazionale di Bologna nel 2014.

Coordinatore Nazionale: Lion Guido Cogotti

HELP: emergenza lavoro, ludopatia, sovraindebitamento e usura

Presentato e approvato per la prima volta al congresso nazionale di Vicenza nel 2013, è stato dichiarato service nazionale permanente al congresso nazionale di Bologna nel 2014.

Esso ha come obiettivo quello di mettere a disposizione delle persone inoccupate, che vogliono intraprendere un’attività di lavoro autonomo, le competenze dei Lions. L’attività promossa e portata avanti è stata inizialmente quella di coordinare e creare eventi informativi e formativi rivolti a persone giovani e meno giovani che vogliono avviare un proprio lavoro autonomo, acquisendo nel contempo una base di risorse finanziarie necessarie per iniziare la produzione, comunicazione, organizzazione e amministrazione dell’attività; in particolare oltre ai convegni promossi presso istituti scolastici, associazioni, enti pubblici e privati, sono state progettate, promosse e gestite importanti iniziative.

Nel 2020, dopo l’ondata pandemica, l’attenzione si è rivolta anche alla emergenza scaturita dalla calata economia. Questo ha portato a prestare attenzione alla triade LAVORO-FAMIGLIA-NUOVE POVERTA’.

Inoltre si è prestato attenzione a sostenere una iniziativa del Consiglio dei Governatori 2020/2021 tesa a premiare, con borse di studio, idee e nuove iniziative che sono nate per contrastare la straordinarietà del momento post pandemico.

Anche quest’anno il comito multi-distrettuale è in attività per proporre nuove idee al Consiglio dei Governatori ed al mondo LIONS italiano. I componenti sono i delegati nominati dei singoli distretti.

Quest’anno si vuole prestare molta attenzione al tema di ETICA e LAVORO. È in previsione una proposta in tal senso al Consiglio dei Governatori. Altre idee sono in cantiere e verranno elaborate dal comitato costituito da:

 

TARRICONE      Luigi                   LC Vercelli (Ia1)

CORBANI          Marco                LC Cinque Terre (Ia2)

TOSI     Gabriele                         LC Busto Arsizio Bramantesco (Ib1)

BOMBARDIERI  Pierantonio      LC Bergamo Host (Ib2)

COLUCCI           Francesco         LC Bussolengo (Ta1)

CERELLO           Valerio               LC Mestre Technè (Ta3)

PASINI  Fausto                              LC Valle del Senio (A)

BECATTINI        Alessandro       LC Firenze Bargello (LA)

LONARDO         Antonio            LC Benevento Host (Ya)

RUVOLO           Ubaldo               LC Alcamo (Yb)

Il Service Libro Parlato Lions è stato costituito nel 1975 e è cresciuto sino a raggiungere la qualifica ’Nazionale” al congresso di Taormina del 27-29 maggio 2005 e quella “Permanente” al congresso di Verona del 26- 28 maggio 2006.

Sede Nazionale Verbania – Presidente: Lion Giulio Gasparini

Centro di Chiavari – Presidente: Lion Virginia Lazzarini

Il Service Libro Parlato Lions è stato costituito a Verbania  nel 1975 ed è cresciuto sino a raggiungere la qualifica ’Nazionale” al congresso di Taormina del 27-29 maggio 2005 e quella “Permanente” al congresso di Verona del 26- 28 maggio 2006. Detto  ambitissimo riconoscimento, oggi catalogato come Service di rilevanza nazionale   è  stato confermato, per il triennio corrente, nel Congresso di Bari.

La sede del Service è a Verbania in via Rosmini 5 mentre per la Liguria di Levante, dal 1988, è operativo il Centro di Chiavari.

Lo scopo del Service era ed è tutt’ora quello di consentire ai non vedenti di poter anch’essi godere tramite determinati ausili tecnici della lettura di libri per aumentare le proprie conoscenze culturali: dopo un primo tempo in cui tale traguardo è stato raggiunto con la distribuzione di audio cassette, negli anni novanta si sono utilizzati i CD e, da oltre dieci anni, si è esteso “lo scarico’ dei testi registrati direttamente dal sito internet, anche tramite apposita  App.

Il servizio di registrazione avviene esclusivamente da viva voce, grazie alla generosità di oltre 150 donatori di voce, residenti in ogni parte di Italia e selezionati accuratamente per assicurare quella uniformità e professionalità di lettura che da quarantacinque anni contraddistingue il Service che conta  diecimila titoli.

Il Service è completamente gratuito per gli utenti che si scrivono e si avvale solo, come rimborso spese, del contributo annuo di euro 300 richiesti, alla sottoscrizione delle relative convenzioni, con Enti, Biblioteche, Case di Cura e Ospedali. Detto contributo è assicurato dai  Clubs  Lions che aderiscono alla campagna “adottate una struttura” : questa iniziativa consente ad ogni Club Lion di portare il Libro Parlato Lion, nei centri culturali, sociali e sanitari, pubblici e privati, che hanno sede nel rispettivo territorio.

Altra fonte di entrata per  garantire le attività del Libro Parlato  sono le donazioni e le contribuzioni volontarie dei Clubs e dei Privati che si riconoscono nei valori morali e sociali del Service.

Dopo la sospensione della attività del Centro di Milano, operativo dal 1989, la sede di Verbania, come detto,  cura la organizzazione del Libro Parlato per tutto il territorio nazionale: gli Utenti seguono le attività del Service attraverso  il sito www.libroparlatolions.it , che nel corso del 2019 ha registrato più di 200.000 accessi e consentito  oltre 120.000 download. Gli Utenti singoli superano le 12.000 unità mentre le convenzioni attive sono state sottoscritte con alcune decine di strutture.

Tra le convenzioni sottoscritte, dà prestigio particolare quella con il Club Alpino Italiano che ogni anno fa registrare e presenta ufficialmente un volume della sua prestigiosa collana sulla montagna, e quella con la Casa della Resistenza di Verbania per celebrare il settantacinquesimo della lotta di ‘liberazione’ con la messa a disposizione di decine di audio libri sui testi più significavi sulla Resistenza mentre, ancora, si è raggiunto un accordo molto significativo di prossima  sottoscrizione con l’ANCI: la Associazione dei Comuni Italiani ha scelto il Libro Parlato come Partner Culturale  per  il Sevizio Civile.

Questi  dati  certificano obiettivamente ed innegabilmente l’operatività e la conseguente visibilità di un service della grande tradizione “lionistica”, noto in tutto il mondo ed annoverato fra i più significativi della storia del lionismo in Italia.

 

Si identificano quali rifugiati quelle persone che temendo a ragione di essere perseguitate per motivi di razza, religione, nazionalità appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinioni politiche si trovano fuori dal paese di cui hanno la cittadinanza. I profughi invece sono coloro che fuggono dai loro paesi a causa di guerre, invasioni, rivolte o catastrofi naturali. Nelle nostre coste sbarcano sia rifugiati che di migranti economici.

I servizi garantiti dallo Stato ai migranti ospitati:

  • Assistenza pratiche burocratiche per il permesso di soggiorno

  • Attività quotidiane, volontariato, sport

  • Vitto e alloggio

  • Assistenza medica

  • Pocket money

  • Corsi di apprendimento della lingua italiana

  • Elaborazione del curriculum vitae e iscrizione al centro dell’impiego

Oltre ad un intervento diretto verso l’immigrato i Lions possono svolgere un grande ruolo nel delicato rapporto di comunicazione con la popolazione. Non solo accogliere, ma includere, inserire a pieno titolo nella comunità, abbattendo il muro delle differenze e a volte purtroppo delle diffidenze. Attivare un’accoglienza integrata verso i rifugiati e verso chi chiede asilo, mettere in pratica un lavoro progettuale rivolto a coloro che siano già stati identificati: questo è il contributo dei Lions, le cui iniziative si concentrano soprattutto su:

_ Area accoglienza e/o sportello di accoglienza con Sostegno psicologico

_ Alfabetizzazione ed indirizzo ai servizi sociali territoriali

_ Area della qualificazione professionale

_ Azioni di sostegno di nuclei familiari con minori

_ Interventi per accedere a fondi nazionali e comunitari

Negli ultimi anni si è evidenziata una nuova emergenza legata ai migranti/rifugiati: quella dei minori non accompagnati.

Per minore non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o dell’unione europea che si trovi per qualsiasi causa nel territorio dello Stato o che sia altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili nell’ordinamento italiano.

Nell’aprile 2017 è stata varata la legge n.47 con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento in favore dei minori stranieri non accompagnati. Diventare tutore volontario di un minore non accompagnato è un aiuto concreto molto importante: significa, infatti, offrirgli una figura di riferimento e sostenerlo nel suo percorso in Italia.

I minori non accompagnati sono soprattutto adolescenti, provengono da paesi esterni all’Unione Europea e si trovano in Italia da soli, senza l’assistenza dei genitori o di altri adulti responsabili per loro. La loro giovane età e gli ostacoli che potranno incontrare li mettono in una condizione di grande bisogno e vulnerabilità. Tra le necessità essenziali di questi ragazzi c’è la tutela legale, cioè la presenza di una persona che abbia la responsabilità di curare i loro interessi e il loro benessere, di garantire l’ascolto del loro punto di vista e di rappresentarli esternamente per gli atti che, in quanto minorenni, non possono compiere da soli.

La nuova legge sui minori non accompagnati favorisce l’esercizio della tutela da parte di privati cittadini prevedendo la creazione, presso i Tribunali per i Minorenni, di elenchi di persone disponibili ad assumere questo importante incarico. Il tutore viene nominato dal Giudice tutelare ed esercita, a titolo volontario e gratuito, la responsabilità genitoriale. Ha quindi la responsabilità di curare gli interessi e di perseguire il benessere del minore, che rappresenta negli atti e nei procedimenti con valore legale. L’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza riporta un utile elenco esemplificativo delle attività concrete che il tutore può essere chiamato a svolgere, tra cui la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno e i rapporti con i servizi sociali che hanno in carico il minore, con le comunità e con le famiglie affidatarie.

La figura del tutore non coincide necessariamente con quella dell’affidatario, che ha la responsabilità diretta dell’accoglienza e del sostentamento del minore e viene nominato secondo un diverso procedimento. Di conseguenza, si può assumere la tutela di un minore senza che siano necessarie la coabitazione e il sostentamento economico, ad esempio di un minore ospitato in un centro di accoglienza.

Essere tutori volontari di un minore non accompagnato significa anche contribuire, su base volontaria e gratuita, alla costruzione di una cultura di solidarietà e di protezione dei più vulnerabili. Nel momento storico e sociale che stiamo attraversando, le forme di partecipazione e le pratiche di solidarietà come quelle legate all’accoglienza e all’aiuto ai minori e ai migranti, oltre a rappresentare un aiuto fondamentale per le persone vulnerabili che ne beneficiano, hanno il merito di promuovere una cultura dell’accoglienza, rappresentando il segnale di una volontà di politiche inclusive. Costituiscono un’occasione importante di conoscenza reciproca tra settori diversi della società, un momento di arricchimento individuale e un chiaro posizionamento personale rispetto a questioni importanti come quella della protezione dei minori non accompagnati.

Cosa possono fare i Lions? Possono sensibilizzare l’opinione pubblica sulle necessità dei minori stranieri, possono mettere a disposizione competenze di esperienza sociale, giuridica, economica e sanitaria a favore di un’accoglienza e di un accompagnamento in un nuovo percorso di vita. In conclusione possono diventare tutori volontari!

A questi giovani noi tutti dobbiamo tendere la mano ed i lions, trasversali, nel mondo, nello spazio ed apolitici, possono e devono dare un contributo concreto mostrando nel dialogo, nella conoscenza e nell’educazione ai valori umani la capacità di proporsi come un ponte ideale tra le persone per un mondo di pace e di prosperità.

Ogni anno vengono addestrati circa 50 cani guida che vengono consegnati gratuitamente a persone non vedenti che vengono ospitate per il training di affidamento con chi diventerà il proprio compagno di vita.

Presidente Lion Giovanni Fossati

Servizio Cani Guida Lions per non vedenti dal 1959

Ente Morale con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1986

Fare e donare Angeli a quattro zampe

Ogni anno vengono addestrati circa 50 cani guida che vengono consegnati gratuitamente a persone  non vedenti che vengono ospitate per il training di affidamento con chi diventerà il proprio compagno di vita.

Il Centro di Addestramento è a Limbiate, un’eccellenza europea pensata, studiata e realizzata per offrire alla persona non vedente un cane perfettamente addestrato per essere occhi e guida a chi gli occhi non li può utilizzare. La struttura occupa una superficie di 25.000 metri quadrati, è composta da: 38 box che possono ospitare 2 cani ciascuno con un giardinetto esterno coperto ed una zona interna, il locale toelettatura, il deposito mangime ed i nuovi uffici. Ci sono 2 campi di addestramento, 4 paddock, l’infermeria veterinaria, la nursery una struttura per allevamento con 5 sale parto ed una zona ludica esterna, un asilo per cuccioli con 21 box  e un locale che emula un’abitazione civile per formare i cuccioli ad una corretta educazione e convivenza con l’umano, 4 alloggi indipendenti completano la casa accoglienza per il soggiorno dei non vedenti e degli accompagnatori nella fase di istruzione. E per finire troviamo l’abitazione del custode e l’auditorium con capienza 200 posti a sedere.

Il percorso inizia molto presto con una meticolosa ricerca genetica per trovare le caratteristiche di purezza, morfologia e caratteriali del cane necessarie all’importante scopo a cui sarà destinato.

Tutto per raggiungere la finalità di donare il maggior numero possibile di cani addestrati a non vedenti. Ricordiamo che le richieste arrivano a più di 160 all’anno.

L’attività di raccolta fondi viene programmata e attuata durante l’annata Lionistica e si concretizza organizzando Service specifici dai Clubs che a volte si uniscono per raggiungere l’obiettivo.

Inoltre vi sono donazioni spontanee da privati o Enti ed Associazioni che devolvono somme al Centro di Limbiate per la formazione e conseguente donazione dei cani guida.

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