LIONS INTERNATIONAL

MULTIDISTRETTO 108 ITALY

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68° Congresso Nazionale saluti

68° Congresso Nazionale saluti

68° CONGRESSO NAZIONALE – SALUTI

 

Saluto del Presidente Internazionale Emerito
Pino Grimaldi

Salve popolo dei 17 Distretti Italiani riuniti mediaticamente per celebrare il 68° Congresso Nazionale del Multidistretto 108 ITALY ! E benvenuti sulla piattaforma informatica ai Delegati dei 1346 Lions Clubs attori istituzionali dell’avvenimento che annualmente fanno il punto su quanto accaduto e sul futuro della Organizzazione eleggendo quanti in vari posti di responsabilità debbano servire nell’anno 2020-21,per testimoniare la validità e la indispensabilità della nostra presenza nella società del bisogno!

Segregati in casa da norme di prevenzione per la presenza di una pandemia, come in tutto il mondo, non rinunciamo a celebrare il momento significante della nostra organizzazione e pur ciascuno nella propria casa o ufficio coralmente partecipiamo al rito che è essenza, del congresso nazionale che, grazie al Consiglio dei Governatori ed al suo Presidente Dr. Gino Tarricone ha modo di svolgersi in perfetta sintonia con quanto richiesto e consentito da Lions International e fatto proprio dai 105 Multidistretti del mondo.

E’ stato un anno singolare, anomalo, difficile, triste. Ma, come ben i latini dicevano “in rebus adversis cognoscitur homo”, abbiamo i Lions- ed in Italia in particolare-dimostrato che le avversità appalesando la natura vera degli esseri umani, hanno portato ad eccellere nella solidarietà verso i necessitanti aiuto, talché ad oggi non un solo Club si è sottratto al dovere morale di soccorrere,aiutare,essere vicino,compartecipare ai tristi momenti che hanno -ed in parte continuano- afflitto il Paese.

Una raccolta di ben 5 milioni di Euro, già spesi per sfamare,fornire supporti sanitari,non lasciare soli anziani,fornire materiale di difesa a sanitari e popolazione (ventilatori, maschere guanti e tant’altro) e la richiesta accolta dalla LCIF che ha contribuito ad oggi per quasi un milione di dollari,ed in più quanto ciascun club ha fatto concretamente per aiutare chi nel bisogno,tutto ciò dimostra il cuore grande dei Lions che sono tali non per discutere all’infinito sul sesso degli angeli ma sbucare quasi , in qualsiasi momento nel quale essere umani debbono essere salvati e gioia ridata a chi soffre: Lions Clubs International è fiero di ciascuno di Voi che testimonia il “WE SERVE” in umiltà,gioia di donare,concretezza. GRAZIE !

Buona salute e gioia di essere a donne ed uomini di buona volontà ,che da Lions, danno un senso alla vita!
Lunga vita a Lions Clubs International.

Pino Grimaldi
Former International President – LCI

 

Saluto del Presidente del Consiglio dei Governatori
Luigi Tarricone

Care amiche ed amici Lions e Leo,
benvenuti al 68° Congresso Nazionale, per la prima volta in via telematica per l’emergenza sanitaria Covid-19.
E’ certamente strano per tutti vedersi in questo modo, senza potersi incontrare, salutare, ma abbiamo voluto rispettare le indicazioni del Board e celebrare un momento molto importante della nostra vita associativa.

Si chiude un anno particolare, un anno che speriamo resti unico nel suo genere.
Sono morte migliaia di persone, migliaia di famiglie nel dolore, migliaia di persone senza posto di lavoro, migliaia di persone in povertà. In un attimo è cambiata la nostra vita, le nostre abitudini, le nostre certezze: si dà sempre tutto per scontato e poi, all’improvviso si può perdere tutto.

E’ in questi momenti, che si comprende quali siano le cose che veramente contano e quanto le perdiamo spesso di vista, per qualcosa di certamente meno importante, ma che appaga molto il nostro egoismo.

Già, il nostro egoismo e la ricerca di quell’immagine, di quella reputazione, spesso apparente, che vogliamo darci.

Ma come diceva il grande Charlie Chaplin “Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te, è problema loro”.
Ed è quello che è stato fatto da tutti noi: in questo anno particolare, i Lions hanno saputo dimostrare di avere una grande coscienza e sensibilità.

Senza indugio in ogni parte d’Italia c’è stata la corsa alla solidarietà, senza tregua, senza sosta, per intervenire dove c’era maggiore necessità: dal supporto agli ospedali, ai medici, agli infermieri, alle strutture sanitarie, ma anche alle famiglie in difficoltà, raggiungendo la cifra inimmaginabile di oltre 5 milioni di euro. Un grande traguardo, una grande dimostrazione del cuore dei Lions: tutti ci siamo sentiti orgogliosi di quanto fatto.

Aver ridato dignità a persone in difficoltà, aver alleviato la sofferenza agli ammalati, aver strappato un sorriso a chi si è trovato in prima linea a combattere il virus, ci ha fatti sentire certamente migliori, ci ha regalato emozioni, ci ha dato entusiasmo e voglia di fare di più.

Non abbiamo avuto bisogno di altre “ricompense”: l’emozione ed il sorriso di chi abbiamo aiutato, sono stati il più bel riconoscimento che ci potevamo aspettare.
Abbiamo dimenticato anche ciò che fino a qualche mese fa ci sembrava importante, nella nostra attività di servizio. Abbiamo accantonato tutto ciò che spesso è un riconoscimento ed una gratificazione personale, a vantaggio dell’immagine del Lions.
“Grazie Lions” era scritto in cartello che due medici, completamente isolati da tute protettive e mascherine, tenevano in mano: la foto è stata pubblicata da molti quotidiani e tutti – e dico tutti – ci siamo riconosciuti in quel “grazie Lions”.

Abbiamo capito che l’immagine che contava era solo quella della nostra Associazione, un insieme di donne e uomini che portano avanti ogni giorno il motto “we serve”.
Sono certo che questa esperienza ci abbia insegnato che, nella vita, ciò che conta sono i valori: noi siamo di passaggio, cerchiamo di lasciare un segno, ma quello che conta è che i principi della nostra Associazione vengano portati avanti, con la purezza di chi non vuole contaminarli, per poterli passare integri a chi verrà dopo di noi.

Abbiamo dimostrato che insieme, mettendo davanti gli altri, si possono raggiungere risultati insperati.
Non perdiamo questa unità che abbiamo creato, non aspettiamo un altro coronavirus per essere “solo per gli altri, con sorriso umiltà e rispetto”.

Luigi Tarricone
CC – MD108 Italy

Saluto del Presidente del Multidistretto Leo
Emilia Fresia

C’era una volta una Nazione che viveva in pace. Godeva della sua quotidianità: non sempre i suoi abitanti erano felici e qualche volta vi erano delle difficoltà, ma grazie all’aiuto del prossimo, delle unità di Primo Soccorso, delle associazioni di volontariato e servizio, la vita non era poi così male.

Un giorno, però, un nemico silenzioso si insediò in questa routine e colpì fortemente questo popolo: grandi sfide si presentarono a cominciare dalle numerose vite umane portate via dalla malattia e dal completo stravolgimento della quotidianità, che portarono a un aumento dell’incertezza, della paura e della povertà.

Niente sembrò più sicuro.

Una luce di speranza però c’era, radicata nel rispetto delle regole, nella tutela del prossimo con la modifica dei propri comportamenti, nella scoperta dei vicini di casa (a volte poco spesso incontrati e, magari erroneamente, considerati antipatici), nel lavoro costante di medici, infermieri, operatori sanitari, Protezione Civile e di tutti gli enti di Primo Soccorso che instancabili continuarono ad operare nell’emergenza che non si limitò a colpire solo questa Nazione ma anche tutto il resto del mondo.

Questa luce di speranza continuò a crescere e altre forze si unirono alla lotta: molte associazioni cominciarono a offrire supporto a chi doveva rimanere a casa secondo le imposizioni, a chi aveva perso il lavoro, a chi non aveva la possibilità di curarsi in ospedale, ma anche a chi in ospedale doveva rimanerci per forza ma non doveva essere contagiato o rischiare la vita.
Questa può sembrare una favola, ma non è così.

Questo frammento di storia non ha ancora un lieto fine ma noi, Leo, abbiamo compreso quanto questa emergenza abbia cambiato il nostro modo di riunirci, il nostro modo di fare service, il nostro modo di comprendere le reali necessità del nostro territorio.
Tante attività stanno emergendo proprio durante questa emergenza: consegna di generi alimentari e di beni di prima necessità alle famiglie bisognose con cui siamo entrati in contatto anche attraverso i nostri canali social (il progetto “La Spesa Ruggente”); conferenze online su temi importanti, attuali nel bisogno e utili nella quotidianità; raccolte fondi per gli ospedali locali e donazione di materiale sanitario, ma anche di uova di Pasqua per reparti di pediatria; e queste sono solo alcune.

Anche il modo in cui ci riuniamo ha subito dei cambiamenti: in poco tempo siamo dovuti diventare esperti di tecnologia, di meeting online, di strategie comunicative differenti.
Organizzare una Conferenza Nazionale online non è stato semplice neanche per noi. Avevamo un unico obiettivo: regalare, per quanto possibile, un’esperienza di Nazionale che fosse simile a quella reale vis à vis, e renderla unica e indimenticabile.
Per tale ragione il comitato staff ha creato un logo ad hoc, ha predisposto dei video che raccontassero i service di quest’anno e che accompagnassero le votazioni, post su Facebook e Instagram accattivanti, una diretta YouTube che ha visto più di 600 persone collegate, di cui la metà erano i delegati (con un tasso di registrazione pari all’85% del totale votanti).

Un risultato eccezionale che ha fatto comprendere a ciascuno di noi come qualcosa che non era neanche in previsione, qualcosa che sembrava soltanto un ostacolo gigante e forse anche impossibile da superare, si sia invece trasformato in una bellissima esperienza: con impegno, team working, progettazione, idee, fiducia e speranza siamo riusciti a trasformare l’impossibile in possibile.

Troveremo sicuramente il lieto fine alla nostra storia e lo troveremo proprio perchè niente è impossibile.

Da questo Congresso Nazionale Lions vi auguro di ritrovare l’energia e la passione che questi mesi vi possono aver rubato, per capire che ancora possiamo fare tanto e basta rimboccarsi le maniche per cambiare, in meglio, le cose.

In bocca al lupo a Gino e a tutti voi per questa nuova esperienza!
E ricordatevi.. Meet the challenge Make the change!

Emilia Fresia
PMD – Multidistretto Leo 108 Italy

 

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