Governatore Delegato Diego TAVIANO Distretto 108 Yb
“LONGEVITA’: UN RUOLO NUOVO NELLA SOCIETA’ DI DOMANI”
In quasi tutti i Paesi a sviluppo avanzato si registrano significativi cambiamenti demografici caratterizzati da una longevità in continua espansione, fenomeno ormai ineludibile dovuto al calo delle nascite e all’aumento delle aspettative di vita.
La popolazione mondiale entro il 2030 arriverà a 8,5 miliardi di persone mentre il numero degli over 65 raggiungerà il miliardo.
L’Italia rappresenta uno dei Paesi più longevi con una incidenza della popolazione over 55 che tocca quasi il 40% e dove gli over 65, fascia di popolazione considerata meno attiva ma pur sempre presente nel contesto sociale ed economico, sono oggi 14 milioni e nel 2050 saranno 20 milioni pari al 34,7% della popolazione.
Si apre l’era dei Longennials una generazione che emerge dalla longevità che deve trovare un ruolo nuovo nella società di domani.
Klaus Schwab, economista tedesco e fondatore del World Economic Forum, considera la longevità una delle tendenze più importanti del 21° secolo e che avrà un profondo impatto su tutti gli aspetti della società.
Questo processo di transizione demografica che caratterizza la nostra nazione, il continente europeo ed alcune delle principali economie globali più avanzate, necessita di alcune riflessioni di sistema dato che il rapporto quantitativo tra generazioni che escono e quelle che entrano nella vita attiva (15 – 64 anni) si sta sbilanciando a sfavore delle seconde.
Si impone una revisione profonda dei modelli sociali con l’obiettivo di valorizzare la longevità, promuovere l’invecchiamento attivo, incentivare e facilitare il dialogo intergenerazionale; una trasformazione che la società non è pronta ad affrontare come confermato dal 97% degli intervistati partecipanti alla ricerca InnovAge condotta da Invesco per Eumetra.
Gli aspetti legati all’aumento della longevità sono tradizionalmente trattati come fattori negativi ritenuti quasi un ostacolo per la collettività: c’è per esempio il timore che questo fenomeno, associato alla diminuzione della popolazione in età da lavoro, indebolisca la crescita economica o che il carico fiscale aumenti a causa dell’aumentare delle spese pensionistiche e dell’assistenza sanitaria.
La longevità, piuttosto, può essere una grande opportunità economica.
La longevity economy se fosse uno Stato sarebbe la terza potenza mondiale. In Europa entro il 2025 il valore di questo settore, secondo la Commissione Europea, potrebbe raggiungere i 5,7 trilioni di euro, con 88 – 100 milioni di occupati.
Assistiamo, insomma, ad un vero e proprio cambiamento che noi Lions, attori sociali attivi, dobbiamo contribuire a guidare mettendo a fuoco due punti di vista tra loro complementari: l’economia della longevità e la creazione di un circolo virtuoso di mutui benefici.
I longevi detengono una quota rilevante della ricchezza complessiva degli individui, hanno un reddito medio e un livello di consumi più elevato rispetto alle altre coorti di età e dei bisogni in evoluzione. L’economia della longevità offre importanti potenzialità, in termini di rilevante domanda per beni e servizi per tutti i settori: sanitari e assistenziali, residenziali, culturali, ricreativi, viaggi e turismo, domotica, alimentazione e educazione.
Con l’aumento della longevità emerge una fascia di popolazione che, in media e a differenza del passato, gode di buona salute, ha un’importante esperienza a livello lavorativo, tempo ed energie da mettere a disposizione del Paese in diverse forme, dalla condivisione delle esperienze con i più giovani, all’imprenditorialità, al contributo sociale nei confronti delle fasce di popolazione più deboli e dell’ambiente e in tante altre opportunità.
Si può quindi creare un circolo virtuoso che riesca a massimizzare il contributo che queste persone possono offrire alla collettività, mantenendosi allo stesso tempo attive e riducendo quindi i rischi relativi al peggioramento della loro salute fisica e mentale dovuto a una prematura inattività o ridotta socialità, con conseguenti ricadute positive sia sui singoli individui, sia sulla collettività.
L’attivazione del circolo virtuoso contribuirebbe, inoltre, significativamente al dialogo intergenerazionale, elemento fondamentale in considerazione della descritta evoluzione della demografia e della necessità di alimentare una coesistenza continua e di mutuo beneficio tra generazioni, condividendo vantaggi e implicazioni dell’incremento della longevità.
Noi Lions dobbiamo studiare il problema per dare il nostro contributo su quali azioni intraprendere, dobbiamo acquisire consapevolezza per poter avviare progetti a livello individuale, nelle imprese e nelle istituzioni per beneficiare dell’incremento della longevità, dobbiamo essere preparati a favorire e incentivare l’acquisizione delle competenze necessarie nel presente e nel futuro nella convinzione che l’incremento della longevità è un dono e rappresenta una grande opportunità per gli individui, le imprese, il sociale e il Paese.
Obiettivi del Tema di Studio Nazionale
- Analizzare il fenomeno della longevità nella società moderna
- Studiare la sostenibilità
- Verificare l’importanza sociale
- Contribuire a stabilire il giusto ruolo dei longevi nella società futura e prepararsi alla sfida
Cosa può fare un Distretto
- organizzare un convegno rivolto al pubblico con la presenza di esperti del settore
- organizzare eventi aperti alla cittadinanza, oppure rivolti a persone di diverse fasce di età in funzione dell’argomento, col supporto di esperti del settore
- raccogliere le risultanze dei lavori svolti a livello distrettuale o dei singoli Club del Distretto
- collaborare all’organizzazione e alla realizzazione del Convegno a livello Nazionale, o di altri tipi di eventi Lions
- raccogliere e diffondere le risultanze dalla trattazione del Tema di Studio
Cosa può fare un Lions Club
Ciascun Club potrà scegliere uno o più argomenti che rientrano nell’ambito del Tema di Studio Nazionale ed effettuare una delle seguenti attività:
- organizzare, nel corso dell’anno sociale, un meeting rivolto ai Soci e ai loro ospiti con la presenza di esperti del settore;
- collaborare a livello di Zona, Circoscrizione o Distretto alla realizzazione organizzare un convegno rivolto al pubblico con la presenza di esperti del settore;
- collaborare a livello di Zona, Circoscrizione o Distretto alla realizzazione di eventi aperti alla cittadinanza, oppure rivolti a persone di diverse fasce di età in funzione dell’argomento, col supporto di esperti del settore;
- collaborare a livello di Zona, Circoscrizione o Distretto alla realizzazione di iniziative pratiche che realizzano gli obiettivi del Tema di Studio Nazionale, testimoniando la discesa in campo dei Lions a servizio della comunità;
- collaborare col Distretto nell’organizzazione e realizzazione del Convegno Nazionale, o di altri tipi di eventi Lions, e nella diffusione al pubblico delle risultanze del Tema di Studio.
Tematiche consigliate
- Aspetti demografici della longevità
- Dialogo intergenerazionale, alleanza tra generazioni
- Invecchiamento attivo
- Longevità sostenibile
- Longevità in azienda
- La cultura come risorsa di benessere, welfare culturale
- Sviluppo piani strategici per affrontare le sfide dell’invecchiamento della popolazione
- Politiche di sostegno per gli anziani, come pensioni, assistenza sanitaria e servizi sociali
- Vivere bene, vivere a lungo: promozione della salute, benessere mentale, stili di vita salutari come motore della crescita socio-economica e prevenzione delle malattie croniche
- Nutrizione della longevità
- Assistenza sanitaria: accesso a servizi sanitari di alta qualità per gli anziani
- Incentivi per l’occupazione degli anziani e promuovere la formazione continua
- Gestione delle risorse economiche e finanziarie per sostenere la longevità
- Inclusione sociale degli anziani e ridurre l’isolamento
- Sviluppo servizi comunitari per supportare gli anziani, come assistenza domiciliare e trasporto
- Tecnologie assistive a supporto degli anziani
- Promozione di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la longevità
- Educazione alla longevità
- Longevità e sport
